L'insana improvvisazione di Elia Vettorel - RECENSIONE
Le improvvisazioni negative accompagnano tutta la fiaba nera di Elia Vettorel, dai suoi primi anni in orfanotrofio fino alla morbosa attenzione nei confronti di sua madre, al delirio completo, alla perdita di se stesso.
La collezione di quadri inquietanti raffiguranti bambini uccisi in modi brutali, l'adrenalina nel compiere atti immondi, la derisione per il suo aspetto e la cicatrice sulla guancia, vero e proprio squarcio nell'abisso infernale e sconnesso della sua anima;
come non poteva, Elia Vettorel, compiere un atto insano?
TITOLO: "L'insana improvvisazione di Elia Vettorel"
AUTORE: Anemone Ledger
CASA EDITRICE: ERMES narrativa
USCITA: 01/01/2017
PAGINE: 168 p.
ISBN/EAN: 9788869751721
PREZZO: 15,00 €
VOTO: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)
CONSIDERAZIONI
Cari Amanti dei libri, trovo molto difficile spiegare a parole cosa mi ha trasmesso questa lettura.
Sapete io sono una ragazza che ama davvero tanto i bambini, ci sto molto bene talmente bene che passo più tempo con loro che con i ragazzi della mia età. Dove voglio andare a parare con questo discordo? Beh, vedete questo libro mi ha fatto veramente male, soprattutto la prima parte del romanzo.
La storia si apre con lui, il nostro protagonista, Elia.
Elia, un uomo che ne ha passate tante fin da quando era poco più di un neonato.
Ha avuto la sfortuna di nascere in un ambiente non normale, un luogo dove dovrebbe esserci l'allegria, la felicità e la gioia che ogni bambino deve trovare e assaporare nella propria casa.
Ma purtroppo così non è stato e la madre, una donna che nel corso del romanzo la conosceremo sempre di più grazie sia al punto di vista di Elia e sia al punto di vista della donna stessa, ha avuto il "buon senso" di portarlo in orfanotrofio per allontanarlo da quella casa degli orrori.
Elia è un uomo che ne ha passate tante.
La vita in orfanotrofio non migliora per il piccolo Elia Vettorel, o dovrei dire Carota marcia, come lo chiamavano i suoi compagni.
- Fino agli otto anni tutto il mio mondo era quel carcere, sopra, sotto, di lato. Non era possibile uscire liberamente, né potevamo consultare qualsiasi giornale per vedere e assaggiare un pizzico del mondo di fuori, né ascoltare l''unica radio posta al centro della grande stanza dove le madri dormivano. Chiunque lo avesse fatto sarebbe andato incontro a terribili conseguenze. -
Vedremo Elia che uscirà da questo carcere e si potrà osservare come continuerà la sua vita al di fuori di quelle mura per arrivare al compimento del suo atto insano.
Mi fermo qui perchè la storia la dovete leggere voi per capire appieno il suo significato, cosa si nasconde dietro L'insana improvvisazione di Elia Vettorel.
Vi dirò di più, probabilmente lo dovrò rileggere questo romanzo perchè ho come la sensazione di non aver carpito appieno il lato psicologico di Elia.
E io voglio scoprire tutto su questo protagonista incompreso e problematico.
L'autrice è stata magistrale nel descrivere i pensieri così cupi e fragili di un bambino fino ad arrivare a descrive la mentalità inquietante e disturbante non solo di Elia adulto ma anche di altri personaggi e nel descrivere le azioni cruenti e malsane che accadono durante il corso della storia.
Un libro che deve essere letto con attenzione e, soprattutto, con una mente ben aperta.
"Ѐ che il mondo mi sta stretto. Sa, dopo quello che mi è successo mi sta strettissimo."
"In che senso pensa che le sia stretto, Vettorel?! Il mondo è enorme!"
"Veda, signor psicologo, il mondo in realtà non è così vasto come sembra. Possiamo anche sembrare la più piccola formichina tra tutte le altre fottute formiche che brulicano in questa landa sempre più sterile che noi chiamiamo terra, ma nel momento in cui ci si carica di troppi problemi diventiamo grandi, troppo grandi. Ѐ così... il mondo stringe."
Amanti dei libri!! Spero che questa recensione vi sia piaciuta! Vi ricordo di seguirmi anche sulla mia pagina Instagram ilprofumodelleparole per vedere tante e tante foto sui libri!!
Vi mando un grosso bacio e ci rivediamo al prossimo post, ciaoo!!
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