Il tempo è un concetto inutile - Carmen Nolasco - RECENSIONE

by - giovedì, luglio 12, 2018




TRAMA

La perdita di un figlio è un evento innaturale con cui non si può scendere a patti, soprattutto se questo scompare senza lasciare traccia. Da quella domenica di temporale, la madre di Daniel non ha smesso di sperare nel suo ritorno, finché un file sul suo computer e il ricordo di una domanda («Perché?») non la convincono a riprendere personalmente le indagini. D'altra parte per Daniel "il tempo è un concetto inutile", quindi non importa che siano passati tre anni: deve tentare ogni strada per ritrovarlo.






INFO LIBRO

TITOLO: "Il tempo è un concetto inutile"
AUTORE: Carmen Nolasco
CASA EDITRICE: Les Flâneurs Edizioni
USCITA: 29/06/2017
PAGINE: 176 p.
ISBN/EAN: 9788899500689
PREZZO: 14,00 €


VOTO: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)






CONSIDERAZIONI

La cosa che a primo impatto mi colpì del libro fu il titolo, forse per via del mio vedere il tempo come un amico e non come un’entità capace solo di frenare la mia vita, o forse semplicemente perché, leggendo successivamente la trama, mi ritrovai con mille domande a cui avevo assolutamente bisogno di dare risposta.
Scompare un ragazzo. 
Chi? Dove? Perché?
E quando ti ritrovi con tutti questi punti di domanda non puoi che iniziare il libro per arrivare a capirci qualcosa.

Mi sono trovata immersa nella storia fin dalle prime pagine e, a dirla tutta, mi ha stupita molto il fatto che io non riuscissi a non smettere di leggere, arrivavo a un determinato punto, sapevo di dover chiudere il libro per andare a dormire ma non volevo farlo, la voglia di finirlo era troppa.
Ogni pagina era un gradino verso l’uscita di qualcosa che ti rendevi conto fosse solo un pianerottolo, perché la storia è un susseguirsi di informazioni che ti tengono in parte sospeso e in parte ti fanno correre in lungo e in largo per provare a capire come andrà a finire la storia.


«Il tempo è un concetto inutile» diceva, «è una percezione individuale che serve al singolo individuo per spiegare gli accadimenti della vita ma non trova collocazione nelle grandi strutture dell’universo. Nell'universo non esiste un “in questo momento”»


La cosa che mi ha fatto apprezzare ancora di più il libro è stato lo stile di scrittura, molto fresco e mai pesante, proprio perché dava una leggerezza particolare alla narrazione, leggerezza che mi ha permesso di divorare il libro in men che non si dica.
La scrittrice è stata capace di scrivere un giallo dinamico e con la stessa scorrevolezza di un romanzo rosa, tant'è vero che non ci si rende nemmeno conto dello scorrere delle pagine. E credo che questa scorrevolezza molto spesso, in libri del genere, manchi.


La voce di Daniel mi rimprovera, nella testa. «Ma’, non devi arrenderti, prendi il bandolo dalla matassa e inizia ad avvolgere il filo ordinatamente in un gomitolo. Bisogna sempre approfondire le cose, sempre, fino a trovare la soluzione. Ci sono risposte a tutte le domande, basta cercare»


Consiglio il libro soprattutto in questo periodo caldo dove certi libri sembrano più pesanti della cassoeula mangiata in spiaggia sotto al sole, proprio per avere una lettura leggera che non necessiti troppi sforzi ma che allo stesso tempo sia d’effetto.
Consiglio il libro inoltre a chi ama i gialli o i libri che svelano le cose passo per passo, perché se vi piace questo filone, il libro in questione fa al caso vostro.







Spero di avervi incuriosito con la mia recensione 😊
➡️ Potete trovarmi anche sulla mia pagina Instagram asiapaglino
➡️ Roberta invece la trovare su ilprofumodelleparole
Un grosso abbraccio, alla prossima recensione 📚📚

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