TITOLO: Estremi Rimedi

AUTORE: Thomas Hardy 

CASA EDITRICE: Fazi Editore

PREZZO: 18,00 euro

VOTO: 4 ⭐⭐⭐⭐

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TRAMA

"Estremi rimedi" è il romanzo d'esordio di Thomas Hardy, in cui già si dispiegano tutti gli elementi che faranno la fortuna del suo autore: l'ispirazione gotica, un intreccio impeccabile, la magistrale caratterizzazione dei personaggi. Protagonista di questa storia è la giovane Cytherea Graye: rimasta orfana, la ragazza decide di trasferirsi con il fratello Owen in un'altra città, per trovare una casa e un lavoro e ripartire da zero. Qui, i due conoscono Edward Springrove, un collega di Owen, di cui Cytherea si innamora. Dopo vari tentativi andati a vuoto, la ricerca di un lavoro va a buon fine, e la protagonista viene assunta come dama di compagnia presso una ricca signora, Miss Adclyffe, il cui passato, si scoprirà poi, è legato romanticamente a quello della famiglia Graye. Tra le due donne si stabilisce un rapporto a metà strada fra l'affetto, la protezione, la devozione e la gratitudine reciproca. Proprio durante il soggiorno in casa della signora, Cytherea viene a sapere che non lontano da lì vive la famiglia del suo amato Edward, che però è già promesso a un'altra donna. Delusa e sconcertata, la protagonista decide di dimenticarlo: è a questo punto che entra in scena Manston, personaggio misterioso inspiegabilmente protetto e spalleggiato da Miss Adclyffe, il quale intraprende nei confronti della ragazza un lungo e bizzarro corteggiamento. L'intreccio narrativo, finora concentrato sul ritratto dei personaggi, si fa da qui in poi vivace e ricco di colpi di scena: incendi, fughe nella notte, inganni, suspense, persino un omicidio, fino alla conclusione, degna della migliore tradizione dei "sensation novels", cui Hardy si ispirò per costruire questo suo primo romanzo, affermandosi subito come una delle voci più brillanti della narrativa inglese.

CONSIDERAZIONI


"Le belle cose del mondo ci diventano più preziose quando eludono la nostra ricerca; ma per certi caratteri la fuga è l'unico evento che renderà eterno e permanente un amore passeggero"

Thomas Hardy è stato da sempre uno scrittore che mi ha estremamente affascinata. 

Da tantissimi lettori sentivo solo cose meravigliose sul suo modo di raccontare le storie e sulla sua capacità di analizzare, in maniera non poco approfondita, i personaggi e i vari avvenimenti che andava a creare con il suo talento di narratore. 

Con il suo romanzo d'esordio Estremi rimedi, non che primo romanzo che leggo di quest'autore, ho potuto confermare assolutamente i tanti elogi che sentivo da molto tempo.  


Con Estremi rimedi sono stata catapultata in una storia fuori dal tempo. 
Una storia controversa sotto molti aspetti, piena di intrighi, segreti, misteri, ossessioni e amori tormentati con ambientazioni molto affascinanti, incantevoli, come se stessimo all'interno di un dipinto, che però risultano essere estremamente cupe e tetre se si va a osservare la semplice e, in questo caso, ingannevole apparenza. 
Un'ambientazione oscura resa tale non tanto per il luogo in sè, piuttosto per la vicenda che si va mano a mano creare sotto i nostri occhi che non farà altro che ingigantirsi sempre di più, fino ad arrivare all'apice e al sconvolgente finale, per rivelare ai protagonisti e a noi lettori la verità nuda e cruda.