Kitchen - RECENSIONE

by - giovedì, novembre 30, 2017


TRAMA

"Non c'è posto al mondo che ami più della mia cucina..." Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto Kitchen, pubblicato con grande successo in Italia in prima traduzione mondiale da Feltrinelli (1991). E' un romanzo sulla solitudine giovanile. Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, che riempono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la grande trovata di Banana Yoshimoto è che la famiglia si possa non solo scegliere, ma inventare. Così il padre del giovane amico della protagonista Yūichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità. Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all'attenzione del pubblico italiano mostrando in'immagine del Giappone completamente sconosciuta gli occidentali, con un linguaggio fresco e originale che vuole essere una rielaborazione letteraria dello stile dei manga. 





INFO LIBRO

TITOLO: "Kitchen"
AUTORE: Banana Yoshimoto
CASA EDITRICE: Feltrinelli
USCITA: 01/05/2014
PAGINE: 226 p.
ISBN/EAN: 9788807884603
PREZZO: 7,50 €


VOTO: ⭐⭐⭐ (3,5 su 5)




CONSIDERAZIONI

Banana Yoshimoto è oramai diventata un'autrice famosissima! 
Ho sentito parlare molto di lei, soprattutto qualche anno fa su Youtube. Ricordo che ogni volta che guardavo un video, in un modo o nell'altro, sbucava sempre il suo nome!
Io, ovviamente, sono rimasta affascinata dai vari pareri e recensioni di questi romanzi diventati col tempo, dei veri e propri classici della lettura orientale giapponese ma per qualche ragione, non ho mai avuto il coraggio, almeno fino a questo momento, di approcciarmi a lei per paura di restarne delusa (e anche per non essere la pecora nera della situazione ahah) ma finalmente ho trovato questa forza e ho deciso di leggere qualcosa di suo ovvero Kitchen, la sua prima opera.
Questo romanzo si divide in 3 "racconti":
- Kitchen;
- Plenilunio (ovvero Kitchen 2);
- Moonlight Shadow.
Devo dire che mi ha colpito molto in modo in cui l'autrice ha trattato il tema della morte e della solitudine. 
E' stata molto delicata nell'analizzare sia la profondità dei sentimenti che prova la nostra protagonista Mikage, ragazza che ha perso l'amore e l'affetto di sua nonna, sia il riuscire ad affrontare tutte le difficoltà e andare avanti per la strada che il destino ha scelto per lei.
Si ritroverà in questa nuova e stramba famiglia composta da Yūichi, ragazzo dai modi dolci e gentili, e da Eriko, padre/madre di Yūichi che non potete non adorare per il suo comportamento sempre allegro e solare. 
Ovviamente, come già ci suggerisce il titolo, Mikage ha una grande passione e cioè quella della cucina. Lei ama totalmente cucinare. Non c'è cosa più bella per lei sfiorare i vari utensili e il cibo, per preparare pasti succulenti e pieni di sapore.







"Diventerò grande, accadranno tante cose e toccherò il fondo molte volte. Soffrirò molte volte e molte volte mi rimetterò in piedi.
Non mi lascerò sconfiggere. 
Non mi lascerò andare."








Poi abbiamo il "secondo racconto" ovvero Plenilunio altro non è che Kitchen 2. 
Questo seguito si apre con un avvenimento sconvolgente e assurdo, in certi punti di vista, che metterà di nuovo a dura prova la vita della protagonista ma anche quella del suo amico. 
In questo "racconto" vediamo ancora di più la forza nel riuscire a superare le dure prove che la vita, in ogni caso, ci mette davanti.
Riusciamo a percepire (anche se già dal primo "racconto" si capisce) il profondo rapporto che legherà ogni attimo, ogni giorno di più sia Mikage sia Yūichi in questo momento così duro e imprevedibile della loro esistenza. 

A differenza di questi due racconti quello che mi ha colpito più maggiormente nel profondo è Moonlight Shadow.
Qui i nostri protagonisti cambiano. Abbiamo una ragazza di nome Satsuki, la cui vita è stata segnata dalla morte precoce del suo fidanzato Hitoshi, e un ragazzo di nome Hiiragi, fratello minore del protagonista che condivide lo stesso dolore della ragazza sia per la morte del fratello ma anche per la morte della sua ragazza, Yumiko, persa nello stesso incidente che ha causato la morte di Hitoshi. 
In questo breve racconto ho percepito molto di più la perdita e la sofferenza rispetto alla storia di Kitchen. 
Qui sono riuscita totalmente a entrare in sintonia con i personaggi, con il loro dolore. 
Mi è piaciuto tantissimo il lato misterioso che si viene a creare grazie a una ragazza altrettanto misteriosa, che aiuterà Satsuki a compiere un piccolo miracolo. 
Sono rimasta colpita dal modo in cui Hiiragi affronta la sua perdita.
L'affronta in un modo così particolare ma allo stesso tempo così naturale che non si può non fermarsi e a riflettere a quanto un avvenimento del genere possa segnarci nel profondo di noi stessi.




" La nostra natura ci spinge a reggerci in piedi da soli, per quanto disperati possiamo essere " 








Noi spesso non pensiamo che alla fine ognuno di noi morirà.
Quando stiamo insieme alle persone a cui teniamo di più, non ci viene mai in mente che un giorno potrebbero non esserci più.
Per noi loro sono immortali in un certo senso.
E quando succede una disgrazia del genere è come se una parte di noi stessi va via con loro;
E' come non riuscire più a respirare allo stesso modo come facevamo prima;
Ci sentiamo impotenti di fronte a tanta disperazione


Questo romanzo mi ha portato a profonde riflessioni su me stessa e sulle persone che fanno parte della mia vita. 
Forse a primo impatto non sarà questo "grande sconvolgimento emotivo" ma, anche inconsapevolmente, darà tanto a ognuno di voi.
Ne sono certa.











Eccoci arrivati alla fine Amanti dei libri!!
Spero che la recensione vi sia piaciuta!! Fatemi sapere le vostre considerazioni a riguardo o qui nei commenti o sulla mia pagina Instagram ilprofumodelleparole!!
Io vi mando un grosso bacio e ci rivediamo al prossimo post, ciaoo!!

You May Also Like

3 commenti