PAPÀ GAMBALUNGA - RECENSIONE

by - lunedì, settembre 09, 2019


TITOLO: Papà Gambalunga
AUTRICE: Jean Webster
CASA EDITRICE: Caravaggio Editore
PREZZO:15,50 euro
VOTO: 5 ⭐⭐⭐⭐⭐

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TRAMA

Jerusha Abbott (Judy) è un’orfana dell’Istituto John Grier, una ragazza sola e senza speranze. Un “deprimente” mercoledì, la sua vita cambia radicalmente e in modo inaspettato: grazie alle sue ottime potenzialità, in particolare nella scrittura, un misterioso benefattore decide di pagarle gli studi presso un prestigioso college, in modo da permetterle di conquistare istruzione e indipendenza; ciò a due condizioni: Judy dovrà scrivere regolarmente all’ignoto filantropo, che ribattezzerà Papà Gambalunga (avendone visto solo la lunga ombra proiettata su un muro), per aggiornarlo sui suoi progressi, e il benefattore stesso dovrà restare sempre nell’anonimato. Inizierà così questo splendido romanzo epistolare “a senso unico”, ma capace – grazie alla simpatia, al senso dell’umorismo e alla sfrontatezza di Judy – di coinvolgere fino all’imprevedibile finale.




CONSIDERAZIONI


Quando ho appreso la notizia che avrebbero pubblicato il romanzo di Papà Gambalunga con questa bellissima e nuovissima edizione (che riprende la copertina della primissima edizione del romanzo) e che sarebbe stata curata dal professore Enrico De Luca, (ormai noto per curare la nuovissima edizione dell'intera saga di Anne di Tetti Verdi, edita dalla casa editrice Lettere Animate) ero al settimo cielo!
Sapere di poter leggere la storia integrale e resa in maniera più fedele possibile (con le dovute note) all'opera originale del 1912, mi ha reso davvero molto felice ed emozionata!

La storia di Papà Gambalunga la conoscevo grazie al famosissimo anime che trasmettevano un po' di tempo fa sulle reti Mediaset e io, ero sempre stata curiosa di leggere anche l'opera letteraria e finalmente, quel momento è arrivato. 
Posso confermare con assoluta certezza che, dopo averlo letto in un solo giorno, questo romanzo è diventato uno dei miei libri preferiti!!


Questo è un romanzo epistolare ovvero non è altro che una raccolta di tante lettere che Judy, la nostra protagonista, invia al suo misterioso benefattore cioè il suo "papà".
Nonostante si possa pensare ad un romanzo abbastanza lento, per la particolarità in cui è stata impostata la storia, vi posso assicurare che il ritmo è assai veloce. Si legge tutto d'un fiato (considerate che l'ho letto in meno di 24h) e non riuscirete a staccarvi nemmeno per un solo istante dalle pagine, non tanto per la storia in sè, piuttosto per lo stile fresco, ironico e semplice adottato dall'autrice e per l'infinita simpatia che avremo nei confronti della protagonista.










"Sai Papà, credo che la qualità più importante di tutte in una persona sia l'immaginazione.
Rende la gente capace di mettersi al posto degli altri.
Li fa più gentili, comprensivi, sensibili. 
È una virtù che andrebbe coltivata nei bambini "














Judy è una ragazza allegra, sognatrice e dotata di una simpatia senza limiti; ha un grande spirito d'iniziativa, è autoironica e molto determinata. 
Spesso il suo carattere la porta ad essere un po' ribelle ma è quel tipo di ribellione che fa parte di una ragazza, ormai quasi donna, che vuole la sua indipendenza, la sua libertà e volere a tutti i costi guadagnarsi un posto nel mondo con l'impegno e la determinazione che la contraddistinguono. 
Oltre a Judy, incontreremo altri personaggi come le sue compagne di stanza al college e di alcuni componenti della loro famiglia. 
Tutti loro sono poco "tratteggiati", quindi si sa poco di loro, (come si sa poco della stessa Judy del resto) però questo non è un male perchè, grazie alla maestria e alle capacità narrative dell'autrice, si riesce a vedere con nitidezza e facilità questi personaggi, fino a farci affezionare a loro. 


Anche se all'apparenza può sembrare un romanzo molto semplice, in realtà racchiude tematiche estremamente importanti e profonde. 
- La tematica che ci salta più all'occhio è quella della famiglia, del senso di far parte, appartenere ad un nucleo familiare; come sappiamo, Judy è orfana di entrambi i genitori e spesso ciò la sconfortava o meglio, la imbarazzava di fronte ai suoi coetanei (soprattutto all'inizio del college). 
- Altra tematica affrontata dall'autrice è il riuscire a gioire delle piccole cose ed esserne molto grati e felici. 
In Judy ho amato particolarmente la sua "non vanità" o meglio, il suo restare sempre e comunque con i piedi per terra nonostante ora lei ha la possibilità di godere di qualche bene di lusso e togliersi piccoli sfizi, cosa che prima non avrebbe mai immaginato possibile data la sua condizione di orfana. 
Lei è cosciente che la semplicità è fondamentale per godersi appieno la vita. 
- L'altra tematica estremamente importante è l'emancipazione femminile
Andando a leggere la vita dell'autrice, Jean Webster, sappiamo che si interessò di questioni sociali, supportando istruzione e suffragio femminili
La nostra protagonista non rinuncia mai e poi mai ai suoi sogni per sottostare al volere dell'uomo, non si lascia mai mettere i piedi in testa e fa valere con coraggio, grinta e determinazione i suoi pensieri e le sue ambizioni di giovane donna. 










"Non sono le grandi prove della vita che richiedono forza di carattere ma accettare sorridendo le piccole noie quotidiane, questo sì che vuol dire avere coraggio!
Ed è in questo senso che voglio sviluppare il mio carattere; voglio arrivare a considerare la vita come un gioco, un gioco in cui devo comportarmi con la massima abilità e onestà. 
Se perderò ci farò sopra una bella risata e alzerò le spalle.
Voglio in tutti i modi prendere le cose come vengono"














Concludendo, non posso far altro che consigliarvi questa piacevolissima lettura!
Una storia che riesce a donare a tutti noi lettori tanta positività e, cosa più importante, ci apre gli occhi su quanto noi siamo fortunati; essere fortunati di appartenere all'interno di una famiglia che ci ama, fortunati di essere circondati da amici che ci vogliono bene, fortunati di poter gioire e essere felici per le più piccole cose come sentire il piacevole calore del sole sulla pelle, ridere per delle scemenze o semplicemente riuscire ad amare. 
Siamo fortunati in quest'epoca in cui non solo gli uomini ma soprattutto le donne, possono fare davvero la differenza e riuscire a cambiare e migliorare il mondo. 






"Non sono i grandi piaceri quelli che contano di più nella vita. 
È il saper approfittare delle piccole cose.
Io, Papà, ho scoperto il vero segreto della felicità, che consiste nel vivere l'adesso, nel non rimpiangere in continuazione il passato o nell'anticipare il futuro, ma nel trarre il massimo possibile proprio dall'istante che stiamo vivendo.
Voglio godermi ogni secondo e sapere per certo di goderlo esattamente nel momento in cui lo godo".







































Eccoci arrivati alla fine della recensione!!
Spero tantissimo che vi sia piaciuta. Vi ricordo che potete trovarmi anche su Instagram con il nome ilprofumodelleparole!
Vi mando un grosso abbraccio e ci risentiamo al prossimo articolo, ciaoo!!

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