KILMENY DEL FRUTTETO - RECENSIONE

by - venerdì, febbraio 28, 2020

TITOLO: Kilmeny del Frutteto
AUTRICE: Lucy M. Montgomery
CASA EDITRICE: Caravaggio Editore
PREZZO: 15,50 euro
VOTO: 5 ⭐⭐⭐⭐⭐

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TRAMA

Kilmeny del frutteto (Kilmeny of the Orchard) è un romanzo diverso dai due precedenti di Montgomery (Anne di Tetti Verdi e Anne di Avonlea), tanto che l’autrice stessa temeva che il pubblico non lo avrebbe gradito; ma si sbagliava: la sua uscita nel maggio del 1910 fu accolta da recensioni entusiastiche, nelle quali venivano esaltati sia lo stile dell’autrice sia la piacevolezza della trama e dei personaggi, in particolare della protagonista, Kilmeny, che porta il nome della celebre eroina del folclore scozzese e, come lei, è dotata di notevole bellezza. Kilmeny del frutteto è un romantico idillio poetico che riporterà i lettori, che hanno amato la saga di Anne Shirley, sull’Isola del Principe Edoardo.



CONSIDERAZIONI

La maggior parte di noi lettori ci siamo innamorati dell'autrice, Lucy Maud Montgomery, grazie alla saga più famosa da lei creata ovvero Anne di Tetti Verdi che vede come protagonista Anne Shirley. 
(Se volete scoprire qualcosa di più su questo romanzo, vi consiglio di andare a leggere la recensione che scrissi tempo fa ----> RECENSIONE!). 

Ma la scrittrice non ha scritto solo le avventure della nostra piccola sognatrice bensì ha scritto tanto altro!
Proprio per questo, nella recensione di oggi, vi voglio parlare di uno di questi libri. Un vero e proprio classico ritrovato che vi farà apprezzare ancora di più la Montgomery per la sua grande capacità narrativa. 


Il libro in questione, pubblicato nel maggio del 1910 che è riuscito ad avere un grande successo, 
è Kilmeny del Frutteto. 
Una dolcissima storia d'amore che ha come protagonista un giovane ragazzo di nome Eric, appena laureato in lettere, e una splendida ragazza dagli occhi azzurri come il mare calmo di nome Kilmeny.

Per Eric l'incontro con la meravigliosa ragazza, che porta il nome della celebre eroina del  folclore scozzese, capace di saper esprimere le proprie emozioni attraverso la dolce e delicata melodia del suo violino, scaturisce in lui un qualcosa di mai provato prima d'ora.
Una sensazione quasi magica, fatata e surreale da rimanere senza fiato. 

Questo incontro, che cambierà per sempre la vita di entrambi, avviene in un luogo all'apparenza semplice e tranquillo, ovvero un frutteto. 





 "...si trovò a guardare verso un frutteto; un vecchio frutteto con tutta evidenza trascurato da lungo tempo e abbandonato. Ma un frutteto fatica a morire; e questo, che un tempo doveva essere stato un luogo incantevole, lo era tutt'ora, non di meno per l'aria di dolce malinconia che sembrava pervaderlo, quella malinconia che investe tutti i posti che sono stati un tempo lo scenario di gioia, piacere e giovinezza, e ora non lo sono più; luoghi dove cuori hanno sobbalzato, e polsi hanno tremato, e occhi si sono illuminati, e voci allegre hanno riecheggiato. 
I fantasmi di tutte queste cose sembrano trattenersi nei loro antichi posti nel corso di tanti anni vuoti "






Ho amato letteralmente il modo in cui l'autrice descrive il frutteto che, in qualche modo, possiamo considerare un vero e proprio protagonista in quanto è proprio lì che avviene il tutto!

L'incontro, la scoperta l'uno dell'altra e l'innamoramento.

In questo classico vengono affrontate varie tematiche, come l'amore e il non giudicare dalle apparenze. 
In questa storia vediamo come la famiglia di Kilmeny (ma anche Kilmeny stessa), vengono giudicati solamente perchè non si comportano come la maggior parte delle persone del posto.
Per questo vengono considerati strambi e bizzarri, persone con cui non bisogna averci nulla a che fare. 

Però, come il buon detto dice, mai giudicare un libro dalla copertina e ben presto si scoprirà la verità che sta dietro a quel tipo di comportamento. 




"...giungeva una melodia di musica deliziosa, così bella e irreale che Eric trattenne il fiato per lo stupore e il piacere. Stava sognando? No, si trattava di musica reale. 
Era una melodia sfuggente, ossessionante, stranamente adatta al momento e al luogo; aveva in sé il sospiro del vento nei boschi, il misterioso sussurro delle erbe al posarsi della rugiada, i candidi pensieri dei gigli di giugno; l'anima di tutte le vecchie risate e delle canzoni, delle lacrime, della felicità e dei singhiozzi che il frutteto aveva conosciuto negli anni perduti; e, oltre a questo, c'era in essa un grido pietoso e lamentoso, come di un essere imprigionato che chiedesse libertà e possibilità di esprimersi "



Sicuramente l'altra tematica che mi ha scaldato il cuore e mi ha fatto sognare ad occhi aperti per tutta la lettura, è quella delle parole non dette o meglio, nel riuscire a esprimere le proprie emozioni e i propri sentimenti senza bisogno dell'uso della parola. 

La nostra protagonista è muta, per questo soffre moltissimo nel non riuscire a dire con facilità tutto ciò che gli passa in mente. Usa una lavagnetta per far sapere al nostro protagonista e alla sua famiglia quello che vuole dire, quello che vuole esporre ma per lei questo non basta e quindi, ogni giorno, si rifugia nel suo amato frutteto e inizia a suonare il suo adorato violino. 



La melodia diventa la sua voce. 
La sua felicità.
La sua libertà. 



Detto questo, non voglio dirvi altro su questo dolce e delicato romanzo perché vi toglierei il sapore della scoperta, vi toglierei la bellezza della sorpresa di conoscere mano a mano la storia e i suoi bellissimi personaggi. 

Vi ricordo inoltre che questa edizione è curata dal professore Enrico De Luca che porta avanti questo progetto meraviglioso, ovvero quello di pubblicare in Italia i vari romanzi della Montgomery, in versione integrale e del tutto fedele alle opere originali. 





" Un giovane vento d'aprile, fresco e dolce come se stesse soffiando sopra i campi della memoria anziché attraverso squallide strade, faceva le fusa tra le cime degli alberi e sferzava i viticci liberi dell'edera che copriva la facciata dell'edificio principale. 
Era un vento che cantava di molte cose, ma ciò che cantava all'orecchio di ciascun ascoltatore era solo ciò che si trovava nel cuore dell'ascoltatore stesso "





















Eccoci arrivati alla fine della recensione Amanti dei libri!!
Spero tanto che vi sia piaciuta. Vi ricordo che potete trovarmi anche su Instagram con il nome ilprofumodelleparole!!
Vi mando un grosso abbraccio e ci risentiamo al prossimo articolo, ciaoo!!

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