NOTRE - DAME DE PARIS - RECENSIONE

by - martedì, aprile 14, 2020

 TITOLO: Notre - Dame de Paris
AUTORE: Victor Hugo
CASA EDITRICE: Oscar Vault (Mondadori)
PREZZO: 25,00 euro
VOTO: 5 ⭐⭐⭐⭐⭐

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TRAMA

Un classico senza tempo. Un classico popolare. La grandiosa rivisitazione di una Parigi tardomedioevale in cui si mescolano lo spettrale profilo della basilica di Notre-Dame, abitata dal gobbo Quasimodo, e la notturna Corte dei Miracoli, dove risplende la bellezza di Esmeralda. Come in un grande melodramma, forze del bene e forze del male si scontrano facendo fulcro intorno all'attrazione, alla sensualità, all'innocenza della bella zingara. Romanzo del diverso, del perverso e dell'amore contrastato.




CONSIDERAZIONI

E' proprio vero, alcuni libri riescono a fare tanto per ciascuno di noi ma, soprattutto, per la nostra società. 
L'opera di cui vi parlerò è uno di quei casi, ed è stata fondamentale per la salvezza di un simbolo che ha segnato la storia della nostra umanità. 

Il simbolo in questione è una cattedrale che, per molte persone, era considerata come una mostruosità, frutto di una cultura barbara.

Un edificio gotico, oscuro e imponente da essere addirittura demolito. 

Fortunatamente non tutti la pensavano così. 

Tra coloro che avevano questa sorta di ribrezzo nei confronti di questi monumenti, c'era uno uno scrittore che considerava l'architettura medioevale come il grande libro dell'umanità


Lo scrittore in questione non era altri che Victor Hugo. 



Lui fu colui che salvò dalla distruzione la grande e maestosa cattedrale di Notre-Dame, oggi divenuta uno dei simboli più importanti, emblematici della storia di Parigi. 

Ma come riuscì, un semplice autore, a compiere un miracolo simile? 

Ci riuscì grazie al suo talento di narrare storie senza tempo, storie che colpiscono l'animo di chiunque persona esistente
L'opera che allontanò definitivamente le tenebre, l'oscurità o, più semplicemente, fece abbattere i muri delle persone da quell'incredibile monumento, si intitola Notre-Dame de Paris. 








" E' un magnifico e affascinante spettacolo Parigi, e soprattutto la Parigi di allora, vista dall'alto delle torri di Notre-Dame nelle fresche luci di un'alba d'estate"









La storia è ambientata nel 1482 e, noi lettori, veniamo immediatamente catapultati in mezzo alla folla incredibile di persone che assiste ad uno spettacolo teatrale.


Ci accorgiamo, dalle primissime pagine, della maestria con cui Hugo descrive in maniera nitida e dettagliata le tantissime sfaccettature che contraddistinguono sia la folla di gente e sia l'ambiente circostante. 
Con questo suo stile elegante e accurato ci permetterà di assistere e, soprattutto di immedesimarci, nelle varie situazioni e avvenimenti che Hugo racconterà per noi. 

Situazioni e avvenimenti che avvengono in una Parigi cupa, dalle atmosfere inquietanti e sinistre, abitata nelle vie misere da loschi individui, in cui verrà tracciata la storia dei nostri protagonisti. 





" Se possiamo usare questa immagine, dove in lui esistevano sporgenze, queste si incastravano negli angoli rientranti dell'edificio. 
Ne aveva quasi preso la forma, si potrebbe dire, come la chiocciola prende quella della propria conchiglia. 

Per lui la chiesa era la sua dimora, la sua tana, il suo involucro. 

Tra l'antica chiesa e lui c'era un profondo, istintivo legame, e tante affinità magnetiche, tante affinità materiali che egli vi aderiva pressoché come la tartaruga al guscio. 

Quella cattedrale rugosa era la sua corazza"


Faremo la conoscenza di Quasimodo, emarginato dalla società, deriso per il suo aspetto e per le sue malformazioni. 
Il suo è un destino già segnato. Un destino che ha a che fare con la cattedrale: egli è il campanaro, colui che conosce ogni singolo segreto di Notre-Dame. 

Mi sono particolarmente affezionata alla figura di Quasimodo per il semplice fatto che lui, nonostante non abbia mai ricevuto l'affetto sperato dalla gente e dal suo mentore, Claude Frollo, riesce ad amare con semplicità e naturalezza
Prova sentimenti talmente puri e sinceri che probabilmente, molte persone non sono nemmeno capaci del tutto di provare. 

Quei sentimenti rivolti non solo al suo rifugio, alla sua casa Notre-Dame ma specialmente alla bella zingara Esmeralda, l'unica che è stata capace di donargli quel calore umano che agoniava da tanto tempo. 






"Non era alta, ma lo sembrava, per lo slancio ardito della figura sottile. 
La pelle bruna doveva avere alla luce del giorno il bel riflesso dorato delle andaluse o delle romane. 

Danzava, volteggiava, turbinava su un vecchio tappeto persiano gettatole a caso sotto i piedi, e incontrandone il volto raggiante nei movimenti del ballo si vedevano rifulgere i suoi grandi occhi neri. 

Tutti gli sguardi intorno erano fissi a lei, tutte le bocche erano aperte. 

Con la gonna variopinta che si gonfiava, con le spalle nude e le gambe snelle scoperte a tratti dalla sottana, con i neri capelli e gli occhi ardenti sembrava una creatura soprannaturale" 






Colei che riesce a portare colore tra le atmosfere grigie e tetre delle strade parigine di quell'epoca. 
Quel secolo buio in cui viene narrata questa potente storia.
Esmeralda ci viene presentata prima con il suono dei suoi campanelli, della musica che riesce a creare con essi per poi arrivare a lei e alla sua danza. 

Lei rappresenta l'amore candido, l'indipendenza, la quasi libertà di poter scegliere e l'innocenza dell'essere bambina che, con la sua beltà, non si rende conto di cosa è capace di provocare negli animi delle persone, in particolare nel cuore di Frollo

Personalmente ho adorato il personaggio di Esmeralda. 
Mi è piaciuto scoprire ogni lato del suo carattere ma, prima di tutto, ho amato alla follia scoprire pagina dopo pagina le sue origini e la storia che si nasconde dietro a una scarpetta. 
Mi ha provocato davvero non poche emozioni.


Senza dubbio, nemmeno l'arcidiacono Claude Frollo si aspettava di provare tali emozioni contrastanti per una donna, soprattutto per una zingara come Esmeralda. 






"Io guardo un orlo di gonna e vedo abissi di donna, la gonna gira e mai, mai per me la toglierai"


"...a partire da quel giorno, apparve in me un uomo che non conoscevo. Volli ricorrere ad ogni rimedio: il chiostro, l'altare, il lavoro, i libri. 

Follia!

Sai, ragazza, quello che vedevo ormai sempre, tra il libro e me? Te..."










Frollo lo conosciamo come un uomo devoto alla chiesa, rigido e inflessibile che non riesce proprio a capire come possa essere caduto in un mare di tormenti così forti e intensi nei confronti della bella Esmeralda. 

E' quel classico personaggio che, a una prima lettura, lo si odia vista la sua crudeltà (soprattutto nei confronti di Quasimodo) e per il suo atteggiamento di superiorità nei confronti della povera gente. 

Potete ben immaginare il mio sconcerto quando finii di leggere il romanzo, nell'appurare che Frollo era diventato il mio personaggio preferito!
L'ho detestato per buona parte della storia ma, mi sono resa conto dopo varie riflessioni, di non averlo mai odiato fino in fondo perché, in un modo o nell'altro, una parte di me è riuscita perfettamente immedesimarsi in lui nel provare quella confusione e l'incertezza di quei sentimenti che non aveva mai provato prima. 

Ho amato la cura con cui l'autore ha costruito l'arcidiacono (come del resto, è riuscito a fare con tutti gli altri personaggi). 
Ancora adesso, a distanza di giorni dalla fine della lettura, è vivida nella mia mente la sua sete egoista, la sua gelosia nel volere a tutti costi possedere Esmeralda, guidato da un amore distorto che manca di umanità. 


Lo stesso amore malato che prova per Esmeralda Phoebus de Chateaupers, personaggio egoista che come Frollo, pensa solo e soltanto alla soddisfazione dei propri desideri. 
Anche lui personaggio caratterizzato molto bene ma che non ho proprio sopportato per via della sua vigliaccheria.  






Con la splendida edizione della Oscar Vault, contornata da una miriade di illustrazioni, verrete irrimediabilmente trascinati all'interno non solo di una storia, ma di un'intera epoca fatta di degrado e povertà. Verrete catapultati nella Corte dei Miracoli, una Parigi tenuta all'oscuro che vi affascinerà moltissimo. 

Notre-Dame de Paris ha segnato la storia di tante persone e, ancora oggi, continua a farlo. 
Una storia ricca di emozioni, sentimenti che catturano il lettore fino a farlo diventare il testimone principale di avvenimenti che gli faranno battere il cuore e lo lasceranno con il fiato sospeso. 
Andate anche voi a scoprire la potenza, l'immensità e la maestosità che aleggia intorno alla cattedrale e intorno a questi personaggi indimenticabili. 




"Tutti gli occhi si erano alzati verso il sommo della chiesa.
Ciò che vedevano era straordinario.
In cima alla galleria più elevata, più in alto del rosone centrale, c'era una grande fiamma che montava tra i due campanili con turbini di scintille, una grande fiamma disordinata e furiosa di cui il vento a tratti portava via un lembo nel fumo"






























Eccoci arrivati alla fine della recensione Amanti dei libri!!
Spero tantissimo che vi sia piaciuta!
Vi ricordo che potete trovarmi anche su Instagram con il nome ilprofumodelleparole!! 
Vi mando un grosso abbraccio e ci risentiamo al prossimo articolo, ciaoo!!

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5 commenti

  1. Ciao cara, sono appena approdata qui da te! Un magico mondo fatto di lettura... mi sembra che abbiamo generi piuttosto affini. Ti ho trovato cercando la recensione di Cecità; in questo momento lo sento come una storia che forse dovrei leggere... Poi sono andata avanti a scovare nelle sezioni del tuo blog e ho deciso di restare come lettrice :)
    Nel caso volessi fare un salto, ho anche io un angolino letterario! E' sempre bello potersi scambiare pareri e consigli ... mi auguro di trovarne tanti qui da te. Un bacio :*

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  4. Devo assolutamente recuperare l'edizione della Oscar Vault! "Notre Dame de Paris" è uno dei miei classici preferiti... É un libro magico, ogni volta che lo leggo ho la reale sensazione di volare sopra la Parigi di Hugo. Molto bella e accurata la tua recensione, complimenti. Mi sono ritrovata in alcuni tuoi pensieri, in particolare nella riflessione finale su Frollo, uno dei personaggi più interessanti di sempre, un antagonista che non si riesce mai ad odiare fino in fondo. A differenza tua però non sono mai riuscita a digerire Esmeralda, anche se provo un amore viscerale per l'Esmeralda dell'adattamento Disney ;)

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  5. Che libro magnifico! altro che quella nefandezza della disney...

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