L'ESTATE CHE CAMBIO' TUTTO - RECENSIONE
TITOLO: L'estate che cambiò tutto
AUTRICE: Beth Lewis
CASA EDITRICE: La Corte Editore
PREZZO: 18,90 euro
VOTO: 4 ★★★★
TRAMA
Tutto iniziò quando trovarono il corpo. Era l'estate torrida del 1971 e da quel momento niente sarebbe stato più lo stesso. John, Jenny, Rudy e Gloria vivono a Larson, una piccola cittadina del Midwest, dove i ragazzi poco più grandi di loro stanno partendo per il Vietnam e dove tutto sembra immobile. Sognano di fuggire lontano aggrappandosi alla loro amicizia, ma un pomeriggio si imbattono nel cadavere di una giovane donna. È chiaro che si tratti di un omicidio ma a nessuno sembra importare. I quattro amici cominciano a indagare e a scavare sempre più in profondità, scoprendo verità che mai avrebbero voluto immaginare. Paranoia e violenza iniziano a prendere il sopravvento. Mentre la madre di John e Jenny sembra perdere sempre più il controllo sotto l'effetto del whisky, il padre di Rudy non lesina atti di vero terrorismo nei confronti del figlio e dei suoi amici che stanno facendo troppe domande. Le estati si susseguono, e insieme al caldo implacabile, una profonda oscurità avvolge Larson e i quattro ragazzi impareranno che, a volte, i segreti è meglio che rimangano sepolti.
CONSIDERAZIONI
L'estate che cambiò tutto è una storia inquietante ma estremamente profonda.
Una storia intensa, dagli scenari tetri e con un'ambientazione assai oscura e a tratti malinconica che nessun bambino, probabilmente, dovrebbe passarci l'infanzia.
La vicenda ci viene raccontata dal punto di vista di uno dei protagonisti ovvero John, un bambino "troppo cresciuto" per la sua età, un ragazzino che ha delle responsabilità troppo grandi sia per lui, sia per chiunque altro bambino dei suoi stessi anni.
Attraverso la scrittura nitida e senza pretese dell'autrice, Beth Lewis, vediamo e scopriamo l'animo, la psiche di John, dei suoi amici e di tutti gli altri personaggi.
Vediamo delle anime in apparenza tranquille, ma basta solo scavare un po' più in profondità, per scoprire l'oscurità si cela nel profondo dei loro cuori.
Quell'oscurità fatta di paure, invidie, delusioni, illusioni e tante disgrazie che dovranno inevitabilmente affrontare.
Grazie a questa introspezione, l'autrice riesce a catturare noi lettori, fino a farci percepire una realtà molto lontana e impensabile, per molti di noi, ma che potrebbe accadere benissimo senza nessun avvertimento alcuno.
L'autrice è riuscita a rendere John, Jenny e tutti gli altri personaggi enormemente reali, non solo per l'accuratezza con cui ha descritto i comportamenti e le caratteristiche dei personaggi, ma soprattutto per i loro difetti e imperfezioni.
E' altamente probabile che noi riusciamo ad empatizzare con loro e a provare le stesse loro emozioni, belle o brutte che siano.
Una storia intensa, dagli scenari tetri e con un'ambientazione assai oscura e a tratti malinconica che nessun bambino, probabilmente, dovrebbe passarci l'infanzia.
La vicenda ci viene raccontata dal punto di vista di uno dei protagonisti ovvero John, un bambino "troppo cresciuto" per la sua età, un ragazzino che ha delle responsabilità troppo grandi sia per lui, sia per chiunque altro bambino dei suoi stessi anni.
Attraverso la scrittura nitida e senza pretese dell'autrice, Beth Lewis, vediamo e scopriamo l'animo, la psiche di John, dei suoi amici e di tutti gli altri personaggi.
Vediamo delle anime in apparenza tranquille, ma basta solo scavare un po' più in profondità, per scoprire l'oscurità si cela nel profondo dei loro cuori.
Quell'oscurità fatta di paure, invidie, delusioni, illusioni e tante disgrazie che dovranno inevitabilmente affrontare.
Grazie a questa introspezione, l'autrice riesce a catturare noi lettori, fino a farci percepire una realtà molto lontana e impensabile, per molti di noi, ma che potrebbe accadere benissimo senza nessun avvertimento alcuno.
L'autrice è riuscita a rendere John, Jenny e tutti gli altri personaggi enormemente reali, non solo per l'accuratezza con cui ha descritto i comportamenti e le caratteristiche dei personaggi, ma soprattutto per i loro difetti e imperfezioni.
E' altamente probabile che noi riusciamo ad empatizzare con loro e a provare le stesse loro emozioni, belle o brutte che siano.
" Volevamo soltanto correre, con le braccia spalancate come se stessimo volando. Come anatre che spiccavano il volo da uno stagno, spingendosi con le zampe, alzandosi e poi salendo su, su, sempre più su, fino a confondersi con l'azzurro del cielo, dove nulla importava e nulla poteva toccarle.
Quelli eravamo noi.
Quella era la nostra estate ".
Coloro che fanno da padroni a questo romanzo, sono sicuramente i segreti.
Quei segreti che nessuno vorrebbe che fossero segreti, per quanto orribili essi siano. In questo libro i segreti sono una costante e, probabilmente era meglio che rimanevano tali per non scoprire determinate cose e avvenimenti.
Una storia in cui nessuno vorrebbe essere il protagonista.
Una di quelle storie talmente buie che neanche la più piccola luce, riuscirebbe a sopravvivere a tale oscurità.
Il coraggio che a volte cerchiamo per vivere la vita in maniera intensa e gratificante, senza nessun rimorso, in questo caso non si sa se è un bene o un male averlo, per non scoprire certe verità scomode che possono cambiare, in maniera drastica e improvvisa, l'esistenza di ognuno di noi.
Una lettura che si attaccherà sopra la vostra pelle, una pagina tira l'altra vi farà rimanere incantati ma allo stesso tempo con il fiato sospeso per i toni freddi e misteriosi che la storia ci regalerà.
Eccoci arrivati alla fine della recensione!
Spero tantissimo che vi sia piaciuta e vi ricordo che potete trovarmi su Instagram con il nome ilprofumodelleparole!!
Io vi mando un grosso abbraccio e ci risentiamo al prossimo articolo, ciaoo!!
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