MISTER ROCHESTER - RECENSIONE

by - giovedì, maggio 16, 2019

TITOLO: Mister Rochester
AUTRICE: Sarah Shoemaker
CASA EDITRICE: Neri Pozza
PREZZO: 18,00 euro
VOTO: 5 ★★★★★



TRAMA

Orfano di madre, Edward Fairfax Rochester trascorre i giorni della sua infanzia in compagnia di algide bambinaie e istitutrici. A Thornfield Hall, la cupa magione della sua famiglia, i sentimenti non hanno spazio. Le rare volte in cui si aggira tra le mura di casa, suo padre mostra il più totale disinteresse nei suoi confronti. E le cose non vanno certo meglio con Rowland, il fratello di otto anni maggiore, irruento e intrattabile come pochi. Nelle ore libere dallo studio, Edward si accontenta perciò di vagare, solitario, per i giardini e per i boschi di Thornfield Hall, convinto che la sua esistenza resterà immutata. Al suo ottavo compleanno, invece, tutto cambia: per volontà del padre è costretto a lasciarsi alle spalle le attività infantili e a trasferirsi a Black Hill, nei pressi di Leeford, dov'è affidato alla tutela di Mr Hiram Lincoln. Edward trascorre in tal modo la sua adolescenza esiliato da tutto ciò che ha sempre amato. Diventato un giovane uomo, intraprende un viaggio che lo porta attraverso l'Inghilterra della classe operaia e la decadenza dell'Europa continentale fino alle calde e languide spiagge della lontana Giamaica, dove vivrà un'appassionata storia d'amore con l'affascinante, ma psicologicamente instabile, ereditiera Bertha Mason. Anni dopo, tornato in Inghilterra con la moglie, sprofondata nel baratro della follia, Edward si considera ormai un uomo finito. Ma il suo destino deve ancora compiersi grazie all'incontro con una giovane istitutrice: Jane Eyre, che gli ruberà il cuore e gli insegnerà ad amare di nuovo.





CONSIDERAZIONI

Quando ho scoperto che esisteva un libro dedicato esclusivamente alla vita di questo personaggio enigmatico e, allo stesso tempo misterioso, come Mister Rochester non potevo lasciarmelo sfuggire. 

Chi ha letto, visto o semplicemente sentito parlare dell'opera meravigliosa della Brontë, ovvero Jane Eyre, sa perfettamente chi è Edward Rochester. 
Quando lessi per la prima volta questo classico intramontabile rimasi completamente folgorata!
Non solo per la storia tormentata ma tanto affascinante di Jane, ma anche dalla figura di quest'uomo non di facile comprensione. 

L'autrice, Sarah Shoemaker, ha voluto mostrarci la storia da un'altra prospettiva. Ha voluto renderci partecipi dei pensieri e delle emozioni che Rochester ha provato nei confronti della nostra Jane ma non solo, ha voluto mostrarci molto di più. 
Infatti, attraverso questo romanzo, ripercorreremo l'intera vita di quest'uomo, dalla sua infanzia fino all'età adulta. 


Questa decisione da parte dell'autrice l'ho trovata efficace perchè così riusciamo a comprendere a tutto tondo le varie decisioni che hanno spinto Rochester a fare ciò che ha fatto nell'opera originale della Brontë. 
Bisogna ricordarsi però che questa è un libro di fantasia, quindi non si saprà mai davvero la vita di Rochester però, l'autrice è stata incredibilmente brava ed abile nella scrittura da renderla coinvolgente e, a tratti, ipnotica fino a farti credere che è stata la stessa autrice di Jane Eyre ha realizzare quest'opera. 
Posso sicuramente affermare che l'autrice ha fatto un lavoro eccellente!



Come ho già accennato prima, quest'opera non è solo la storia di Jane Eyre dal punto di vista di Mister Rocherster, ma è l'intera vita di quest'ultimo che parte da quando ero bambino fino all'età adulta. 

La prima parte del romanzo, dedicata alla sua infanzia, l'ho trovata estremamente piacevole. 
E' stato molto interessante scoprire l'infanzia difficile e tumultuosa che ha dovuto affrontare per via di un padre e un fratello poco presenti ma anche per la mancanza di una figura materna che lui ha sempre desiderato. 
Ho amato il profondo legame che ha Rochester per Thornfield, che considererà per sempre la sua casa e il suo rifugio sicuro. 
Ma scopriremo anche le gioie che ha avuto grazie all'istruzione da parte di un bravo maestro, la gioia di scoprire l'amicizia grazie a due bambini che ricorderà per sempre con grande affetto per tutto il corso della sua vita. 

Nella seconda parte ci inoltriamo nella fase più drammatica della sua esistenza ovvero il suo pernottamento in Giamaica, dove qui incontrerà la sua futura e bellissima moglie Bertha (chi ha letto il romanzo Jane Eyre la conoscerà molto bene) e in cui dovrà affrontare le moltissime difficoltà che questo matrimonio porta nella sua vita. 
Qui andremo a scoprire il lato più drammatico e, allo stesso tempo, intenso della vita di Rochester. 
In questa parte fondamentale della sua esistenza, riusciremo a scorgere il lato del suo carattere più vulnerabile, frustrato ma avendo sempre quella speranza in più, quel pizzico di fiducia nei confronti della moglie, delle persone che gli stanno intorno ma, soprattutto, della vita stessa che  gli si sta ritorcendo contro con tutte le sue forze. 

La terza parte è quella che conosciamo meglio, ovvero il ritorno a Thornfield, dove troviamo un Edward rassegnato e infelice, sollevato ogni tanto solo dalla presenza della piccola Adѐle, una bambina dai boccoli biondi e dalla parlantina vivace, di cui Edward si prende cura. 
Qui vediamo il tanto atteso incontro con Jane Eyre e, forse, il ritorno alla felicità e all'amore che Edward ha sempre tanto desiderato nel corso dei suoi anni. 












" Ovunque voi siate è casa mia, la mia unica casa. "
















La bellezza di questo romanzo sta che l'autrice è riuscita a costruire una cornice, ambientazione e atmosfera molto simile all'opera originale. Il solo fatto che sia stata molto abile nell'entrare nella mente, nella psiche di un personaggio tanto complesso e tormentato che ha perso ogni speranza di una possibile felicità, ha fatto si da riuscire a coinvolgermi in una maniera così forte e intensa da destabilizzarmi completamente. 

Ho adorato il modo in cui Edward racconta la sua vita, ovvero facendolo in prima persona però come se avesse sempre qualcuno davanti ad ascoltarlo o stesse scrivendo le sue memorie, un diario così un giorno da andarlo a rileggere e ricordare i momenti del suo passato. 

Sono riuscita, con non poca sorpresa, ad essere in sintonia con i pensieri, le sensazioni e le emozioni del personaggio. Ho sofferto, gioito, riso insieme a lui fino al punto di avere come la percezione di conoscerlo da sempre e di averlo fianco a fianco. 
E' stata davvero una bellissima percezione. 

E' un romanzo ricchissimo di informazioni, quindi non mi sorprenderebbe se qualche lettore trovasse un po' di fatica ad ingranare del tutto la storia però, una volta entrati pienamente nelle varie vicende di questo crudele, a volte tenero, enigmatico personaggio, il lettore sarà completamente rapito e incantato. 


Concludendo, lo consiglio a tutte quelle persone che hanno amato la storia di Jane Eyre, che hanno adorato le ambientazioni e le atmosfere che la Brontë è riuscita a creare ma, soprattutto, per chi è rimasto assolutamente affascinato da una figura così intrigante, che mette un po' di soggezione e ha sconcertato milioni di lettori che però è riuscito, allo stesso tempo, a far perdutamente innamorare e incantare nonostante tutto. 





























Eccoci arrivati alla fine della recensione!!
Spero tantissimo che vi sia piaciuta e vi ricordo che potete trovarmi su Instagram con il nome ilprofumodelleparole!!
Vi mando un grosso abbraccio e ci risentiamo al prossimo articolo, ciaoo!!








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2 commenti

  1. Avendo amato Jane Eyre, credo che questo libro su rochester mi piacerebbe molto, poi mi pare di capire sia scritto anche in modo appassionante...!
    Ciao :)

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    1. Assolutamente si!! Riesce a coinvolgerti in una maniera incredibile e rimani sempre più affascinata e intrigata dalla figura di Rochester.
      Consigliatissimo!!

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