OGNI PICCOLA COSA INTERROTTA - RECENSIONE
TITOLO: Ogni piccola cosa interrotta
AUTRICE: Silvia Celani
CASA EDITRICE: Garzanti
PREZZO: 16,90 euro
VOTO: 4,5 ★★★★
TRAMA
Mi chiamo Vittoria e la mia vita è perfetta.
Ho una grande casa e tanti amici. Non mi interessa se mia madre si comporta come se io non esistessi. Se mio padre è morto quando ero piccola. Se non ricordo nulla della mia infanzia. Se, anche circondata da persone e parole, sono in realtà sola.
Io indosso ogni giorno la mia maschera, Vittoria la brava figlia, la brava amica, la brava studentessa. Io non dico mai di no a nessuno. Per me va benissimo così.
È questo senso di apnea l’unica cosa che mi infastidisce. Quando mi succede, quello che ho intorno diventa come estraneo, sconosciuto. Ma è solo una fase. Niente potrebbe andare storto nel mio mondo così impeccabile.
Ero convinta che fosse davvero tutto così perfetto. Fino al giorno in cui ho ritrovato i pezzi di un vecchio carillon di ceramica. Non so cosa sia. Non so da dove provenga. Non so perché mi faccia sentire un po’ spezzata e interrotta, come lui. Ma so che, da quando ho provato a riassemblarlo, sono affiorati ricordi di me bambina. Della voce di mio padre che mi rassicura mentre mi canta una ninnananna. Momenti che avevo sepolto nel cuore perché, come quel vecchio carillon, all’improvviso si erano spezzati per sempre.
Eppure ora ho capito che è l’imperfezione a rendere felici. Perché le cose rotte si possono aggiustare e diventare ancora più preziose.
Ho una grande casa e tanti amici. Non mi interessa se mia madre si comporta come se io non esistessi. Se mio padre è morto quando ero piccola. Se non ricordo nulla della mia infanzia. Se, anche circondata da persone e parole, sono in realtà sola.
Io indosso ogni giorno la mia maschera, Vittoria la brava figlia, la brava amica, la brava studentessa. Io non dico mai di no a nessuno. Per me va benissimo così.
È questo senso di apnea l’unica cosa che mi infastidisce. Quando mi succede, quello che ho intorno diventa come estraneo, sconosciuto. Ma è solo una fase. Niente potrebbe andare storto nel mio mondo così impeccabile.
Ero convinta che fosse davvero tutto così perfetto. Fino al giorno in cui ho ritrovato i pezzi di un vecchio carillon di ceramica. Non so cosa sia. Non so da dove provenga. Non so perché mi faccia sentire un po’ spezzata e interrotta, come lui. Ma so che, da quando ho provato a riassemblarlo, sono affiorati ricordi di me bambina. Della voce di mio padre che mi rassicura mentre mi canta una ninnananna. Momenti che avevo sepolto nel cuore perché, come quel vecchio carillon, all’improvviso si erano spezzati per sempre.
Eppure ora ho capito che è l’imperfezione a rendere felici. Perché le cose rotte si possono aggiustare e diventare ancora più preziose.
CONSIDERAZIONI
" Anche se cerchiamo di proteggere ciò che amiamo con tutti noi stessi, non sempre siamo in grado di farlo sai?
Ma niente finisce. Anche una cosa rotta può tornare a vivere "
Se mi seguite da un po' di tempo, sapete quanto io sia affascinata dalla cultura giapponese.
In particolar modo delle loro considerazioni e pensieri che hanno nei confronti della vita in generale.
Insomma, mi piace il loro modo di vedere alcuni aspetti della vita che sono molti differenti dal nostro modo di osservarla.
Il motivo per cui vi sto dicendo questo?
Semplicemente perchè all'interno di questo romanzo, l'autrice Silvia Celani, ha introdotto un argomento, anzi una tecnica, che già conoscevo ma che mi fa un grandissimo piacere riscoprirla nuovamente ovvero il kintsugi.
Il kintsugi, letteralmente oro ("Kin") e riunire, riparare, ricongiunzione ("tsugi") è l'arte di abbracciare il danno, di non vergognarsi delle proprie ferite.
Rompendosi, la ceramica prende una nuova vita attraverso le linee dorate di frattura dell'oggetto, che diventa ancora più unico e pregiato.
Questa tecnica ci insegna che non bisogna buttare ciò che si rompe, questa rottura non rappresenta la fine anzi, diventano delle trame preziose.
Siamo in una società dove ogni singolo oggetto inutilizzato si butta, perde qualsiasi tipo di valore ma, attraverso una narrazione profonda, dolce e piena di armonia e significato, la scrittrice ha voluto inviare a noi lettori un messaggio forte e chiaro, ovvero che nella vita di ognuno di noi si deve cercare, in qualche modo, di crescere attraverso le proprie esperienze dolorose, di valorizzarle e convincersi che sono proprio queste imperfezioni a renderci unici e speciali.
La storia della nostra protagonista, Vittoria, è l'esempio perfetto di come tutte queste crepe, di tutte queste cose interrotte che stanno intorno e all'interno del nostro cuore, possono essere sistemate con il tempo, la forza e l'amore.
" Ogni piccola cosa interrotta della nostra vita rimane come un sassolino nella scarpa che, a ogni passo, ci procura dolore.
Possiamo decidere di smettere di camminare del tutto, oppure possiamo sfilarci la scarpa e liberarci del sassolino. Non gettandolo via, ma conservandolo nel palmo della mano, dove non ci farà più così male.
Non appena smetterai di considerare questa tua pelle diversa, macchiata, come un difetto, scoprirai quanto ti renda semplicemente speciale "
Sono davvero riuscita a entrare in forte empatia con Vittoria, una ragazza che all'apparenza non gli manca nulla ma in realtà, all'interno di se stessa, sta crollando miseramente.
La nostra protagonista ci rende partecipi della storia di suo padre che purtroppo non ricorda più molto, a causa della precoce scomparsa che ha dovuto "affrontare" quando era ancora poco più di una bimba.
Vedremo la sua voglia di scoprire sempre di più su di lui, di ricordare la sua voce, il suo sorriso e le sue braccia forti e confortevoli dove andava a rifugiarsi nei momenti di sconforto.
Insieme a lei percorreremo un viaggio alla scoperta non solo del suo passato, all'apparenza cancellato, ma andremo a capire sempre più a fondo le emozioni nascoste di Vittoria ma anche le nostre!
Andremo a leggere il rapporto difficile che ha con sua madre, una donna fredda, altezzosa circondata da amicizie frivole e senza sostanza.
Una madre che sembra non accorgersi di sua figlia in quanto non riesce a vedere oltre le apparenze dove si celano il costante dolore, la confusione e l'infelicità che regnano nell'animo di Vittoria.
Un percorso di riscoperta una nei confronti dell'altra che ci farà aprire gli occhi su molti aspetti che, a volte senza volere, non prestiamo particolare attenzione. Una strada lunga e difficile ma che sarà necessaria per il bene di entrambe.
Con Vittoria incontreremo un ragazzo che, per puro caso, l'aiuterà a tornare a galla e a respirare quell'aria di serenità che tanto desidera, così da ricomporre la propria vita ma, soprattutto, il proprio cuore però, inconsapevolmente, riuscirà a portare una luce, una speranza anche a questo ragazzo.
Tutto ciò succederà grazie ad un sentimento mai banale, ovvero l'amore che è l'altro protagonista di questa storia seppur taciturno, noi riusciamo a percepirlo in una maniera così fresca, sincera e totalizzante che non si può proprio fare a meno di prendere i nostri pezzi più dolorosi, infelici e riuscire a riassemblarli qualcosa di unico che credevamo di aver perduto per sempre.
Un libro che consiglio a tutti coloro che vogliono trovare la forza e il coraggio di accettarsi per quel che si è, di sentirsi felici con le nostre piccole cose interrotte.
" Ho capito che bisogna proteggere le proprie imperfezioni, perchè sono proprio loro a renderci più forti.
Le cicatrici non vanno nascoste; il segreto è riempire d'oro e lasciarle brillare "
Eccoci arrivati alla fine della recensione! Spero tanto che vi sia piaciuta e vi ricordo che potete trovarmi su Instagram con il nome ilprofumodelleparole!!
Vi mando un grosso abbraccio e ci risentiamo al prossimo articolo, ciaoo!!
2 commenti
Questa recensione mi ha veramente incuriosita... penso che lo inserirò nella mia WL :-)
RispondiEliminaSono tanto felice per essere riuscita ad incuriosirti!! Leggi questo romanzo e non te ne pentirai!! ♡♡
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