Il giovane Robot - RECENSIONE
Un giovane robot dalle sembianze umane viene creato da uno scienziato con l’obiettivo di rendere felici gli uomini. Dovrà vivere tra loro, come un agente segreto, capire le loro motivazioni e intervenire per correggere i loro errori. Ma non tutto va come dovrebbe, la complessità dei sentimenti umani lo porterà a vivere situazioni inattese. Il «dolore» e la «dolcezza» del protagonista sono raccontate con semplicità e maestria dall’autore Sakumoto Yōsuke, da anni affetto da una forma di schizofrenia. L’adolescente Tezaki Rei è un robot in incognito, progettato da uno scienziato sconosciuto ma geniale, che ha il compito di portare felicità agli esseri umani. Quello di Rei è un modello sperimentale di alta qualità: ha grandi abilità e capacità mnemoniche superiori. Riflette con distacco sulle azioni degli uomini, che non sanno della sua natura di robot. È perfettamente mimetizzato tra loro, sebbene in più di un’occasione la complessità dei sentimenti umani, mal padroneggiata da Rei, lo porti a vivere mille equivoci e incomprensioni, spesso esilaranti, che mettono in crisi le sue funzioni di automa, sottoponendolo a dei crash di sistema che lo costringono a rivedere radicalmente i suoi piani. Il nostro robot dovrà andare alla ricerca di un passato rimosso, doloroso e molto diverso da quello che credeva. Questa nuova consapevolezza lo costringerà ad affrontare un difficile percorso in cui ripensare totalmente la sua esistenza, in cerca di un rinnovato senso di sé e un nuovo rapporto con la realtà e le persone.
TITOLO: "Il giovane Robot"
AUTORE: Sakumoto Yosuke
CASA EDITRICE: Edizioni e/o
USCITA: 24/08/2017
PAGINE: 224 p.
ISBN/EAN: 9788866328711
PREZZO: 16,00€
VOTO: ⭐⭐⭐ (3 su 5)
CONSIDERAZIONI
Il tema della felicità non viene affrontato spessissimo nei romanzi anzi, è troppo sottovalutato a mio parere.
Ma nella storia questa emozione è il fulcro da dove si origina tutta la vicenda del nostro protagonista.
La storia è quella di un ragazzo, o meglio dire, di un robot.
Un robot che prende l'aspetto di un ragazzo di 15 anni il cui nome è Tezaki Rei, che deve frequentare la scuola come ogni ragazzo della sua età deve fare.
Un robot che viene creato per uno scopo e cioè quello di rendere felici le persone.
A mio parere questo scopo, rendere felici e sereni gli uomini, è un tema meraviglioso!
Peccato solo che l'autore non sia riuscito a dargli la giusta importanza nella storia.
Ho notato che è andato concentrarsi più sul lato "tecnico" della storia e poco sul lato "emotivo" ed è un vero peccato.
Ma una cosa che mi è piaciuta particolarmente della storia è che l'autore ha pensato a questo robot non come una macchina qualsiasi che si deve solamente concentrare sul suo obiettivo e tralasciare dietro di sé tutto il resto ma al contrario, è riuscito a far nascere e poi evolvere sempre di più dei sentimenti in Rei.
A fargli capire che esistono cose più importanti rispetto al ragionamento e la logica.
"Gli esseri umani non ci crederanno, ma anche un robot riesce a fare amicizia. Anche se privo di anima, è in grado di simulare sentimenti.
Riesce perfino a esprimere con parole e azioni il voler bene a qualcuno".
Lo stile di scrittura di Sakumoto Yosuke è estremamente semplice e coinciso.
Durante il corso della lettura mi sembrava proprio di leggere un vero e proprio manga (fumetti giapponesi) sotto forma di romanzo.
Questa sensazione che ho provato è stata piacevole perchè mi ha fatto tornare ai tempi in cui leggevo tantissimi manga e guardavo moltissimi anime (cartoni animati giapponesi) e mi ha ricordato il perchè amo così tanto questo paese.
Quindi da una parte mi ha fatto tornare nostalgica però esiste una parte che mi ha lasciata un po' confusa.
Mi spiego meglio, mentre leggevo la storia mi capitava di rimanere interdetta su alcuni passaggi del libro e questo mi ha un pochino rallentato la lettura ma probabilmente la colpa è mia visto che in quel periodo ero l'ansia fatta in persona per via di dell'esame di psicologia ma questa è un'altra storia ahahah!
Ma tornando alla recensione del libro, una cosa che mi ha stupita, non positivamente, è quello che accade più o meno all'inizio della storia!
Succede un fatto in cui Rei sarà sulla bocca di tutti (anche questo non in modo positivo) e vediamo come i suoi compagni di classe cambieranno totalmente il pensiero che si erano fatti di lui chiamandolo in termini molto, a mio pareri, pesanti.
Non ha scombussolato solo Rei ma anche me.
"Il passato.
Cos'è?
E' solo una parola, ma sebbene si tratti di cose trascorse, non si riesce a dargli una sistemazione".
Questo romanzo presenta temi importanti e molto attuali, per esempio:
- La violenza domestica, nella storia se ne è parlato poco purtroppo, ma si capisce lo stesso benissimo degli effetti traumatici che possono influire drasticamente sulla vita della persona che è succube di questi abusi orribili.
- La malattia, questo tema mi ha fatto rendere conto di molte cose che aleggiano all'interno della storia e di come essa sia la causa di varie situazioni che accadono ai vari personaggi del romanzo. Tra l'altro, scoprire che l'autore è affetto da una forma di schizofrenia mi ha permesso di comprendere ancora di più l'obiettivo del nostro giovane robot.
- La diversità, e come questa possa far avvicinare, ma anche allontanare, certi gruppi di persone. L'apparenza è la madre della diversità. Se non dessimo così tanta importanza a essa, la nostra vita apparirebbe molto più semplice.
- Lo sport, in questo libro lo sport, insieme alla felicità, è importantissimo per il nostro protagonista. Vediamo come queste attività possano far nascere amicizie, possano farci crescere l'autostima e quindi credere di più in sé stessi.
Nel romanzo si parla molto, anche troppo direi, del ping - pong.
Vediamo come Rei sia magistrale in questa attività e come riesce a controllare e calcolare i movimenti dell'avversario.
Ora, va bene che sia bravissimo a giocare (vorrei anch'io imparare così bene a giocarci ahah) però nella storia se ne parla davvero davvero davvero tanto!
Per quanto siano interessanti le varie tecniche che si utilizzano nel gioco e i movimenti vari per fare andare la pallina in una determinata direzione dopo un po' diventa stancante e noioso.
L'autore ha dato troppo spazio a questo! Ci ha sprecato pagine su pagine e su pagine...BASTA!
Secondo me poteva utilizzare meno spazio a questa attività e concentrarsi maggiormente sul tema della felicità o su qualsiasi altro tema che vi ho elencato sopra.
Queste continue descrizioni delle tecniche del ping - pong mi hanno rallentato tantissimo la lettura e mi dispiace molto per questo.
Per finire posso dire che è stata una lettura piacevole e dolce dalla trama originalissima ma che l'autore non ha saputo dare abbastanza giustizia.
" Le persone dipendono dagli altri per la propria felicità "
Eccoci arrivati alla fine Amanti dei libri!!
Spero che la recensione vi sia piaciuta! Voi avete letto questo libro? Se si, fatemelo sapere in un commento sotto l'articolo o sulla mia pagina Instagram ilprofumodelleparole!!
Vi mando un grosso bacio e ci sentiamo al prossimo post, ciaoo!!
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