Nuvole di polvere e diamanti senza nome - Laura Zoe Pace - RECENSIONE

by - venerdì, luglio 20, 2018



TRAMA

L'incontro con Laura, ragazza italo americana dall'aspetto androgino, capovolge il mondo di Paola e di Mary portandole alla scoperta di se stesse e all'accettazione di una dimensione più autentica della propria esistenza. Laura è una donna che nella sua interiorità assomiglia a molte di noi. Porta con sé le proprie paure, prima tra tutte quella di non essere mai all'altezza e di non contare mai abbastanza. È una di quelle donne che pensa che i sogni siano fatti solo per gli altri. Paola è vita, è passione. È colei che segue i propri sentimenti, cercando in continuazione di mettere ordine allo scompiglio che questi creano nella sua esistenza. È un personaggio che cerca sempre la verità, per questo combatte contro gli eventi e le proprie emozioni. Senza mai vincere né perdere. Mary è anima sensibile, esposta e vulnerabile, è lo sguardo che osserva il mondo senza pregiudizio. È colei che comprende gli eventi e accetta i sentimenti senza mai riuscire a dare ad essi un nome. Le loro storie si intrecciano fino a confondere i confini delle relazioni e dei sentimenti, alla scoperta di lati sconosciuti della propria femminilità.



INFO LIBRO

TITOLO: "Nuvole di polvere e diamanti senza nome"
AUTORE: Laura Zoe Pace
CASA EDITRICE: Youcanprint
USCITA: 19/03/2018
PAGINE: 322 p.
ISBN/EAN: 9788827816899
PREZZO: 17,00 €


VOTO: ⭐⭐⭐ (3 su 5)





CONSIDERAZIONI

Quando lessi la trama di questo libro mi lasciai catturare (e forse forviare) dalle descrizioni delle protagoniste, donne dal carattere forte, ognuna in grado di vivere emozioni in modo differente ma allo stesso tempo simile. 
Iniziato il libro però, mi trovai davanti a personaggi diversi, non solo da come io li avessi immaginati, diversi anche da come erano stati presentati.



“Non ci so proprio fare con le promesse” si disse, pensando a tutte quelle che aveva fatto in passato, a sé stessa, agli altri, a suo marito. Pensò a quanto si era sentita invincibile nei confronti della vita, quando le aveva pronunciate. Invece era stata la vita a essere invincibile e a ripresentare, ogni volta, i conti lasciati in sospeso.
Con quanta umiltà andrebbero fatte le promesse, pensò, invece ne facciamo sempre tante e nel farle ci sopravvalutiamo. Pensiamo di essere pronti a tutto pur di mantenerle.
Poi con il tempo, tra le promesse, compare la parola “tranne” ed è questa che cambia le cose. Sono pronta a tutto tranne a star male, tranne a rinunciare, tranne a calpestare una parte di me, tranne a fare a meno di qualcosa che amo. Tranne, tranne, tranne… finché la promessa diventa un souvenir impolverato del passato.


La trama apparentemente sembra quella di una storia d’amore classica, dove un personaggio ne incontra un altro, si scoprono a vicenda e alla fine decidono di stare insieme, cosa che effettivamente questo libro racconta, ma è il come la storia è stata raccontata e ciò che è stato raccontato, che mi ha lasciata abbastanza perplessa.
Ho trovato nel libro molti luoghi comuni o banalità che, a parer mio, hanno fatto cadere la storia un pochino nell'assurdo. Ho trovato tanta fisicità e poca tenerezza, quella che serve in una storia d’amore, quella che tutti alla fine cerchiamo e diamo in una relazione, perché l’amore è ciò che succede sotto le coperte tra due persone, ma è anche tutto il resto.
Sono arriva a non sopportare alcuni personaggi, uno in particolare, perché l’ho trovato un personaggio senza capacità di scegliere e senza forza d’animo, in balia di tutto come una piccola barca in mezzo al mare, che approda in più porti sperando che prima o poi uno vada bene.
Non ho compreso la scelta di certi termini, tipo amicizia, amore, parole che hanno un significato che a tratti nel libro viene snaturato.


«Be’ sai, non serve che ti sommergano di proibizioni. Spesso basta che ti facciano crescere convincendoti che c’è un modo giusto di essere e uno sbagliato. Che ci sono dei gusti corretti e dei gusti che è meglio non avere. E se ti piace qualcosa di sbagliato, non devi dirlo, lo devi nascondere e sopprimere. Queste convinzioni crescono assieme a te, dentro di te, giorno dopo giorno. Non serve neppure che qualcuno te le imponga. Bastano quotidiani commenti, frasi buttate lì, giudizi che si ripresentano in ogni occasione. Tu cresci sapendo che c’è un confine dentro al quale rimanere se vuoi farti amare. Fori da quello potresti trovarti infinitamente sola.»


Lo stile di scrittura non mi ha entusiasmato troppo, era mediamente scorrevole, certo, ma non mi sono ancora chiare alcune scelte stilistiche.
Alcune scene sono state raccontate nei minimi dettagli, scene che però avrebbero avuto più impatto se scritte in modo più velato e delicato, mentre altre, la cui storia poteva essere ampliata, sono state scritte di fretta. Questa cosa ha reso, da una parte confusionario il romanzo e dall’altra, non saprei nemmeno che termine utilizzare, forse eccessivo.

Consiglio il libro a chi segue il filone dei libri LGBT, o a chi è un inguaribile romantico che senza l’idea dell’amore non può stare (nonostante qui di amore ce ne sia ben poco, magari lo si trova scavando).






Spero di avervi incuriosito con la mia recensione 😊
➡️ Potete trovarmi anche sulla mia pagina Instagram asiapaglino
➡️ Roberta invece la trovare su ilprofumodelleparole
Un grosso abbraccio, alla prossima recensione 📚📚

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12 commenti

  1. Ho avuto la stessa sensazione leggendo il libro. È globalmente piacevole da leggere, ma la protagonista Laura arriva ad essermi odiosa, arida di sentimenti, avida di fisicità, egoista a tutto tondo. La storia è comunque globalmente un po' ripetitiva, ma darei comunque tre stelle anche io

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  2. Non l'ho mai letto ma mi hai incuriosita molto... devo passare!!

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    1. Fammi sapere, i pareri altrui sono sempre utili. :)

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