I Want Superpowers - Steven Bereznai - RECENSIONE

by - giovedì, agosto 09, 2018



TRAMA

Le Guerre Genetiche hanno trasformato la maggior parte del pianeta in una terra desolata. 
La cosiddetta "feccia" (quelli con il "DNA regolare") e i superpotenti "Supergenici" ora vivono separatamente gli uni dagli altri: i Supergenici nelle torri lucenti della città di Jupitar, la feccia invece negli edifici in cemento dei quartieri. Ma i bambini supergenici, che continuano a nascere da genitori normali, in base a leggi repressive, devono essere mandati a vivere con i loro simili. 
Per trovare questi pochi speciali, ogni teenager affronta il suo Testing Day. 
Quando arriva il suo turno, Caitlin Feral, socialmente isolata, è determinata a manifestare i suoi superpoteri. Se fallisce, dovrà affrontare una vita di solitudine e fatica nei distretti. Ma quanto è disposta a sacrificarsi per essere la supergirl che ha sempre voluto essere? Con l'aiuto del suo migliore amico ossessivo compulsivo Normand, può salvare il suo fidanzato Bradie? Quali segreti stanno tutti nascondendo? E quando scopre bugie raccontate sia dalla feccia che dai supergenici allo stesso modo, osa iniziare un'altra guerra per rivelare la verità?




INFO LIBRO

TITOLO: "I Want Superpowers"
AUTORE: Steven Bereznai
CASA EDITRICE: Jambor
USCITA: 31/10/2017
PAGINE: 260 p.
ISBN/EAN: 9780973292886
PREZZO: 14,70 €


VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)






CONSIDERAZIONI



Nota Bene: Sfortunatamente il libro non è ancora disponibile in italiano.

Quando ricevetti per posta questo libro e lo scartai, rimasi subito colpita dalla sua copertina, semplice ma allo stesso tempo appariscente; fosse stato un libro su uno scaffale della libreria, lo avrei notato sicuramente.
Lessi immediatamente le prime pagine perché la curiosità di capirne la storia era tantissima, ma mi fermai quando mi resi conto che se avessi continuato non mi sarei più fermata e, dal momento che avevo altri libri da finire, lo misi da parte.
La cosa assurda è che ogni volta che l’occhio mi cadeva sul dorso del romanzo mi maledicevo per non averlo continuato, e quando finalmente lo iniziai, non riuscii a chiudere il libro senza pensare alla storia e ai personaggi. 

La trama è esattamente come si presenta, un insieme di elementi e colpi di scena che ti tengono incollato, non solo alle pagine, ma alla storia stessa, come se tu ne facessi parte.
Sono arrivata a gioire con la protagonista e sentire la sua stessa tensione durante una fuga, provare tristezza e malinconia quando lei la provava, e sono rimasta completamente sulle spine quando ho concluso io libro, guardandomi attorno e con la voglia di andare a Toronto dall’autore per sapere come andasse avanti la storia, perché ne avevo bisogno, non semplicemente volevo saperlo, ne avevo bisogno.
(ovviamente poi ho contattato l’autore)


Annuisce sollevata e mi dà un abbraccio imbarazzante. È così raro che tengo le braccia ai miei fianchi. L'importante è che lei mi creda. Se lei sapesse cosa sto veramente pensando, la farebbe solo preoccupare. Dire la cosa giusta è una nuova abilità che sto iniziando a sviluppare perché, crescendo, ci è stato detto di dire sempre la verità. È solo di recente che mi sono resa conto che questa è una bugia. Le persone non vogliono la verità. Vogliono sentire quello che vogliono sentire. E a volte la verità può essere pericolosa.


Lo stile di scrittura è assolutamente scorrevole, di quelli dove divori pagina dopo pagina perché il libro è proprio ben scritto.
Le svolte o i cambi di clima sono messi nei punti giusti, non mi sono mai trovata annoiata o a pensare che determinate scene non avessero senso o fossero nei punti sbagliati, tutt’alto, c’era sempre quel qualcosa capace di farmi appassionare al libro, che a dirla tutta, è molto lontano da ciò che è il mio genere preferito.
Ho apprezzato molto il modo in cui l’autore è riuscito a marcare il cambiamento dei protagonisti, pagina dopo pagina, trovo sia una cosa molto particolare che molto spesso viene “rappresentata” male.



«Normand. Non riesco a smettere di pensare a Bradie e al pericolo in cui è» dico.
«Perché?» chiede.
«Tornerà.»
La chiave inizia a girare
«Hai detto che sarebbe stato diverso!» dico.
«È stato preso dagli agenti, certo che lo cambierà» dice.
«Sarà rotto» penso ad alta voce.
«Le cose rotte possono spesso essere aggiustate» afferma Normand.
Le sue parole mi prendono alla sprovvista. Sono abbastanza sicura che non abbia idea di aver detto esattamente la cosa giusta. La chiave smette di ruotare e la porta si apre.



Concludendo, consiglio caldamente il libro a chi ama il genere di libri fantascientifici ambientati in un futuro imprecisato e non del tutto impossibile, ma anche a chi sta cercando un libro con cui appassionarsi.
Come ho specificato all’inizio, il libro non è ancora sbarcato nella nostra editoria, spero vivamente, un giorno, di poterlo trovare in libreria, perché questo libro merita davvero molto.






Spero di avervi incuriosito con la mia recensione 😊
➡️ Potete trovarmi anche sulla mia pagina Instagram asiapaglino
➡️ Roberta invece la trovare su ilprofumodelleparole
Un grosso abbraccio, alla prossima recensione 📚📚

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